Via Negrotto Cambiaso 68 - Chiamateci al 340 4558683

Luca Galtieri ci porta da Orti sociali a Voghera, dove si trovano i prodotti "imperfetti" che in genere vengono scartati dalla grande distribuzione e dunque sprecati perché non consumati. In realtà, anche se esteticamente non perfetti, la qualità non è in discussione, anzi, a volte l'imperfezione deriva dalla scelta di coltivare in modo biologico.

Laboratorio didattico di orto e giardinaggio

L’obiettivo di questo percorso è recuperare la cultura del fare "con" la terra per trasmettere attraverso l’esperienza gli insegnamenti della tradizione ai più giovani, esempi di valore e una cultura di sostenibilità ambientale. L’esperienza insegna che il ritmo naturale della vita contadina, il lavoro fisico, il fare parte di un piccolo nucleo e il contatto con le piante, hanno un effetto benefico e stimolante. Principio portante di “Game on” è di attuare interventi di supporto educativo e di riparazione agli atti di devianza prima che il minore entri formalmente nel circuito dei Servizi Penali Minorili. Intervenendo, infatti, non appena avviene la segnalazione all’autorità giudiziaria, si copre un lasso di tempo che è spesso nocivo per il minore perché, in attesa dell’avvio del procedimento penale, rischia di scivolare ulteriormente nel circuito deviante.

Abbiamo previsto 5 incontri:

presso gli Orti Sociali in Via Palazzina 15 a Voghera. Scarica la locandina.

La proposta

La proposta progettuale intende sperimentare un modello di presa in carico precoce dei minori autori di reato e creare, nelle province di Milano, Monza-Brianza e Pavia, una rete regionale per la loro reintegrazione. L’intervento prevede la presa in carico dei minori fin dal momento della prima segnalazione tramite un lavoro di rete tra enti pubblici e privati. I destinatari saranno inseriti in percorsi individualizzati che prevedono laboratori per l’ampliamento delle competenze, tirocini formativi presso aziende del territorio per favorire l’avviamento al lavoro, attività di volontariato e di cura del bene comune in un’ottica riparativa.

Si intende, inoltre, svolgere una ricerca-azione per lo sviluppo di un protocollo specifico riguardante i minori adottati autori di reato. Per la prevenzione dei fenomeni devianti si realizzeranno attività di formazione sulla legalità nelle scuole e in centri di aggregazione giovanile. Si prevede anche la realizzazione di percorsi di sostegno famigliare e di coinvolgimento della comunità territoriale con metodologie innovative (world cafè, open space

Protagonisti dei nostri cesti, sono i prodotti biologici, genuini e a chilometro zero derivanti da attività di inclusione lavorativa e sociale che coinvolgono persone con svantaggio Dicembre si avvicina e la rete di Voghera solidale GRUP, è già all’opera per stupire con sorprese da mettere sotto l’albero buone da gustare e anche da sostenere.

Protagonisti dei cesti natalizi di questa edizione 2021 sono, infatti, i prodotti stessi derivati da attività di agricoltura sociale che coinvolgono persone con svantaggio le quali trovano riscatto e valorizzazione proprio grazie a percorsi di inclusione realizzati da aziende agricole e cooperative del territorio.

A tutto ciò si affianca la genuinità dei prodotti biologici coltivati con metodi che rispettano sia l’ambiente sia l’impegno dei lavoratori e delle lavoratrici. I cesti della rete pavese dell’agricoltura sociale rappresentano un racconto fatto di sapori, profumi e colori che parlano della nostra terra e delle nostre eccellenze.

Non si tratta dei soliti cesti natalizi preconfezionati ma garantiamo aspetti come il biologico e il chilometro zero oltre alla possibilità di aggiungere prodotti freschi come frutta e verdura di stagione sempre di origine locale e di alto valore sociale. La rete si è organizzata anche sul fronte della personalizzazione del dono.

Infatti, sarà possibile comporre il cesto a seconda delle proprie preferenze per stupire il ricevente con una nota di originalità in più. Sono previste inoltre proposte vegetariane e vegane che si affiancano a un menù regalo variegato caratterizzato da ortaggi, frutta, salumi, prodotti da forno, conserve, succhi, riso, pasta, vini, formaggi e diverse prelibatezze.

I cesti natalizi sono ordinabili non sono da chi abita sul territorio pavese ma anche altrove: i negozi coinvolti nell’iniziativa si sono, infatti, organizzati anche dal punto di vista delle distanze per consentire a chiunque di poter usufruire di questa preziosa idea regalo. 

Per ordini e informazioni:  
“La Bottega degli Ortolani”, via Negrotto Cambiaso n. 68 (Voghera)  www.ortisociali.com - cell: 3404558683 - ortisocialivoghera@gmail.com - Puoi anche scriverci tramite il nostro modulo di contatto.

Guarda anche il nostro Catalogo Generale dei prodotti Orti Sociali 2021

Dal 19 ottobre un Punto-CSV per essere ancora più vicini al mondo non-profit di Voghera e Oltrepò. La nuova apertura è frutto della collaborazione con HUB Voghera e si aggiunge ai punti-CSV già presenti a Pavia e Vigevano

Voghera, 19 ottobre 2021 – CSV Lombardia Sud - Centro di Servizio per il Volontariato di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia apre un nuovo Punto-CSV a Voghera per essere ancora più presente nel territorio provinciale pavese, e in modo particolare nell’area di Voghera e dell’Oltrepò. A partire dal 19 ottobre 2021 infatti HUB Voghera di Piazza Garibaldi ospiterà un nuovo Punto-CSV con la presenza – a partire da una volta alla settimana - di un operatore con competenze specifiche, per offrire servizi di consulenza e accompagnamento agli Enti di terzo settore (ETS) e ai volontari.

La decisione di aprire il nuovo Punto-CSV, che si aggiunge ai due punti CSV già attivi a Pavia e Vigevano, nasce anche dalla volontà di sviluppare maggiori e migliori collaborazioni sul territorio e per offrire assistenza e supporto alle associazioni non-profit più piccole nella gestione quotidiana e nella complessità legata alla Riforma del Terzo Settore, così come nella realizzazione dei loro obiettivi. L’apertura del Punto-CSV si deve alla nuova collaborazione avviata tra CSV Lombardia Sud, HUB Voghera e la Consulta del volontariato locale.

Prossimamente verranno promossi incontri di confronto sul territorio e momenti di formazione destinati allo sviluppo di nuove competenze da parte del volontariato locale, in particolare sul tema della comunicazione e della progettazione sociale. Saranno questi i primi passi di un percorso che partendo dalla conoscenza e dall'analisi dei bisogni delle organizzazioni non-profit presenti sul territorio, si propone di offrire soluzioni e risposte sempre più aderenti alle richieste. Con questa presenza CSV vuole agire il suo compito di supporto, formazione e accompagnamento delle associazioni, delle istituzioni e della comunità locale per costruire insieme un territorio più solidale, accogliente e attento al bene comune, attraverso il sostegno e lo sviluppo del volontariato e dell'associazionismo.

“Voghera e Oltrepò – spiega Moreno Baggini, consigliere di CSV Lombardia Sud - hanno un patrimonio umano straordinario, fatto di associazioni e volontari, impegnati quotidianamente, e che necessitano di sostegno e crescita. Con il Punto-CSV del CSV a Voghera iniziamo a lavorare nell'ottica di comunità per cercare sinergie, stabilire priorità, e accrescere la capacità di offerta di servizi non solo al Terzo settore ma a tutta la collettività”.

"Il principio di territorialità e di prossimità – spiega Luisella Lunghi, presidente di CSV Lombardia Sud - è uno dei criteri indicati nel Codice del Terzo Settore, con cui il CSV può erogare i servizi. Il nostro impegno però va oltre l’indicazione normativa, perché è frutto di una diversa e rinnovata presenza e funzione dei CSV sui territori di competenza: noi vogliamo essere parte attiva e formativa delle comunità, essere “mediatori” della trasformazione e lo vogliamo fare sostenendo e accompagnando le associazioni nel loro processo di sviluppo e crescita, promuovendo conoscenze e competenze, e supportandole nella creazione di percorsi comuni con le pubbliche amministrazioni.

Penso che sia significativa la presenza in questa inaugurazione della Consulta del volontariato e dell’amministrazione comunale in un’ottica di apertura e costruzione di relazioni collaborative per il prossimo futuro".

Come si possono avere altre informazioni?

Telefonando al numeoro 0382 526328 o scrivendo una mail all’ufficio di CSV più vicino, prenotando un incontro, oppure consultando le pagine dedicate a Pavia del sito www.csvlombardia.it/pavia. Per maggiori scarica la locandina:

Presentazione CSV Voghera Sud

Contatti

CSV Lombardia Sud Alice Moggi – cel. 366 6442999 e-mail a.moggi@csvlombardia.it

In occasione dell’inaugurazione del rinnovato punto vendita di via Mauro Macchi 29, a Milano, illustrata la partnership tra FattorMia e Toys Center che permette l’adozione delle zucche di Halloween.

È stato presentato oggi l’accordo tra “FattorMia” e Toys Center, che hanno lanciato l’iniziativa, in vista di Halloween, “Un’avventura da brivido”. La partnership prevede la creazione di una fattoria esclusiva dell’azienda venditrice di giocattoli, tramite il portale green di “FattorMia”, in cui verranno coltivate delle zucche.

Scegli, segui, scopri, ritira, intaglia e condividi. Basterà infatti recarsi presso il nuovo store rinnovato di Via Mauro Macchi, 29, a Milano, per ricevere il QR Code da inquadrare con lo smartphone, oppure andare direttamente sul portale www.fattormia.com nella FattorMia di Toys. Ognuno potrà scegliere la propria zucca e seguirne direttamente online, su www.fattormia.com, la crescita attraverso foto e video caricati nell’area riservata. L'esperienza è ancora più interessante visto che le zucche sono coltivate e curate dall'azienda agricola Baggini degli Orti Sociali di Voghera: un'occasione per aiutare anche loro.

Per ritirare la zucca in negozio servirà la mail di conferma e il codice, con cui tornare presso il negozio Toys Center di Via Mauro Macchi e vivere un’esperienza da brividi! Una volta ritirata si potrà intagliare e condividere sui social con l’hashtag dedicato #uncapolavorodabrivido, taggando il profilo Instagram @toyscenteritalia, per vedere le proprie creazioni condivise sulla pagina social di Toys Center.

L’iniziativa festeggia la riapertura del rinnovato punto vendita di Milano. Presso il Toys Center di Via Mauro Macchi saranno presenti i totem e i collaboratori di FattorMia, che racconteranno il progetto, fino al 30 ottobre.

«Siamo molto orgogliosi di poter collaborare con Toys Center – commenta Maria Sanvito, responsabile del progetto FattorMia - Questa partnership è un esempio della nostra volontà di costruire percorsi specifici per ogni interlocutore, in questo caso un’importante azienda. FattorMia intende promuovere la campagna e le sue eccellenze avvicinando i più piccoli e le loro famiglie, per creare una nuova cultura che leghi genuinità e innovazione”

FattorMia è un progetto Green

FattorMia è il nuovo progetto green che permette a chiunque di costruirsi il proprio orto o la propria fattoria; Il progetto si fonda su 4 principi fondamentali: sostenibilità, tradizione, cultura e innovazione. Un canale diretto che lega la natura e il mondo agricolo alla città. Il cliente potrà andare sul portale, www.fattormia.com, e scegliere le piante (ulivi, vigna, alberi da frutto, frutti di bosco, caffè, grano) e gli animali (mucca, pecora, capra, ape, gallina) più adatti alle proprie esigenze, optando tra le diverse aziende agricole presenti, vivere esperienze dirette nelle aziende agricole, approfondire la cura e il lavoro nei campi, e portare in tavola i frutti del proprio lavoro.

Roma 09.09.2021 COMUNICATO STAMPA
Moreno Baggini - Orti Sociali - Voghera Solidale GRUP

Leggi la lettera del Presidente della Confederazione Generale dell'Agricoltura Italiana

Si è svolta oggi, giovedì 9 settembre, a Roma presso il Teatro Eliseo la presentazione del Rapporto Welfare Index PMI 2021 e la Cerimonia di premiazione delle imprese Welfare Champion. L’evento condotto da: Michele Renzulli Caporedattore Redazione Tg1 Economia e moderato da Fabio Tamburini Direttore IlSole24Ore, ha visto l’apertura dei lavori da parte di Lucia Sciacca Direttore Comunicazione e Social Responsibility Generali Country Italia e Global Business Lines, Membro del Comitato Guida Welfare Index PMI mentre il Rapporto Welfare Index PMI 2021 è stato presentato da Enea Dallaglio Partner Innovation Team - Gruppo Cerved. A seguire si è svolta la Tavola Rotonda con le Confederazioni Nazionali Partner: IL RUOLO SOCIALE DELLE PMI, L'IMPRESA AL CENTRO COMUNITÀ cui hanno preso parte parte Marco Sesana Country Manager & CEO Generali Italia e Global Business Lines, Massimiliano Giansanti Presidente Confagricoltura, Gaetano Stella Presidente Confprofessioni, Dario Bruni Delegato del Presidente Confartigianato al Lavoro e Bilateralità e Maurizio Grifoni Presidente Fondo FON.TE Confcommercio.

Sono stati infine l’On. Giancarlo Giorgetti Ministro dello Sviluppo Economico e l’On. Andrea Orlando Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali i protagonisti della Cerimonia di premiazione delle Imprese Welfare Champions 2021 dove il Vogherese Moreno Baggini (Az. Agricola Baggini 1877 - Voghera Solidale GRUP) ha ricevuto con Orti Sociali Voghera il primo premio per la categoria: 'Al centro della comunità: supporto economico al territorio, costruzione di servizi e impegno nel volontariato', con Menzione Speciale per l’Agricoltura Sociale.

… “dedico questo premio a tutte le persone che quotidianamente ci aiutano, con il proprio sostegno e affetto e lavoro, a far crescere la realtà degli Orti Sociali di Voghera che oggi con orgoglio riceve questo riconoscimento così prestigioso” - ha dichiarato Moreno Baggini, concludendo - “, gli Orti Sociali sono diventati in questi anni un modello di welfare per tutto il Paese, da qui dobbiamo ripartire anche per la nostra città Voghera, per il territorio dell’Oltrepò Pavese e assieme ai colleghi del terzo settore che si ritrovano nel modello sociale ed economico de IL GRUP offrire un contributo reale di crescita e sviluppo a tutta la provincia di Pavia”…

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Chi siamo

È un’azienda agricola di carattere familiare, con più di cent’anni di vita, che unisce metodi di coltivazione biologica a un forte impegno sociale, le due vocazioni del suo titolare, Moreno Baggini. Oltre alla promozione di un’alimentazione sana secondo i principi di Slow Food l’azienda si occupa dell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati: è accreditata dalla Regione Lombardia come fattoria sociale e didattica. Dal 2014, grazie al progetto degli “Orti Sociali”, l’azienda ha coniugato l’esperienza di progettazione e attuazione di percorsi riabilitativi e di integrazione lavorativa realizzati attraverso l’attività agricola, con la convinzione che si possa passare dalla presa in carico dei soggetti deboli verso una loro partecipazione attiva alla vita sociale ed economica. Da quando ha avviato questa iniziativa, anche attraverso altri progetti come Agricoltura Sociale Progetto Voghera, realizzati in partnership con istituzioni pubbliche, realtà del privato sociale e aziende, l’azienda accoglie e coinvolge nelle sue attività in media circa 30 persone in difficoltà ogni anno.

Per la vendita dei propri prodotti i canali diretti sono la sua Butega d’Urtlan e i mercati contadini, e, attraverso la parte commerciale gestita dalla propria Cooperativa Sociale, rifornisce diverse strutture locali. Non si è fermata neppure durante la pandemia: durante il periodo di massima emergenza ha promosso la consegna a domicilio dei prodotti tramite biciclette, in modo da non attivare nessuna cassa integrazione per i dipendenti e mantenere il contatto con i clienti, in particolare per le persone più anziane. Con l’iniziativa “ la spesa sospesa”, assieme ad altre realtà agricole sociali, è riuscita anche a consegnare molti alimenti a famiglie del territorio in difficoltà. Nel 2019 ha creato HUB Voghera, uno spazio condiviso per lo smart working, la formazione e i meeting aziendali, gli eventi culturali e i temporary shop a disposizione di piccole imprese, professionisti, studenti e associazioni. Sono molti i progetti cui ha partecipato negli ultimi anni per la promozione nelle scuole di temi legati alla sostenibilità ambientale e sociale.

Presto partirà con il progetto “Forno sociale”, che mira alla formazione di una nuova generazione artigiana per far rivivere la tradizione della panificazione non industriale.

“Intendiamo recuperare la cultura del fare “con” la terra attraverso il lavoro dei soggetti deboli della società e trasmettere, attraverso l’esperienza, gli insegnamenti della tradizione, per portare ai più giovani esempi di valore e di una cultura improntata sulla sostenibilità ambientale.”

Moreno Baggini, Titolare

Fattormia miglior realtà sociale - golosaria 2021 il gusto della colleganza

FattorMia intende valorizzare questa realtà che opera basandosi sul riconoscimento del valore della persona, percorrendo strade che promuovono la possibilità per tutti di una partecipazione attiva alla vita sociale ed economica. Grazie a tutti coloro che animano questo luogo dove ogni giorno si cresce e si impara attraverso l'esperienza, coniugando un'accurata preparazione professionale con una solida crescita umana e culturale, con lo scopo di formare persone che, affinando i loro interessi e scoprendone di nuovi, possano contare su un'acquisita competenza, sulla fiducia nelle proprie capacità e guardare alla vita con passione.

Milano, 8 settembre 2021 - È stata presentata oggi, presso il 21 Way of Living di Milano, la startup innovativa FattorMia. Il nuovo progetto green permetterà a persone, scuole e aziende di avvicinarsi ai valori della natura e della campagna attraverso esperienze reali e virtuali e, grazie a diverse tipologie di adozioni, sostenere le aziende agricole d’eccellenza che fanno parte della rete FattorMia.

Costruisci la tua fattoria

“Costruisci la tua fattoria: adotta, segui, visita, ritira”. Un procedimento semplice e intuitivo che abbraccia la tradizione dei produttori agricoli e i tempi della natura. FattorMia permette a chiunque, in qualsiasi città si trovi, di costruirsi il proprio orto o la propria fattoria e vivere l’esperienza di veder crescere e poi gustare prodotti freschi e genuini. Il tutto sostenendo il territorio e portando in tavola la genuinità della campagna. Anche se si vive in un centro cittadino.

Il progetto si fonda su 4 principi fondamentali: sostenibilità, tradizione, cultura e innovazione. Un canale diretto che parte dal passato e abbraccia il futuro. Il cliente potrà andare sul portale, www.fattormia.com, e scegliere le piante (ulivi, vigna, alberi da frutto, frutti di bosco, caffè, grano) e gli animali (mucca, pecora, capra, ape, gallina) più adatti alle proprie esigenze, optando tra le diverse aziende agricole presenti, vivere esperienze dirette nelle aziende agricole e portare in tavola i frutti del lavoro.

Le adozioni hanno durata annuale. In questo modo chiunque potrà creare la propria fattoria, direttamente dal computer, controllando da remoto lo sviluppo e la crescita, rimanendo aggiornato e in contatto diretto con le aziende agricole, attraverso il racconto costante dei cicli naturali della produzione, partecipando in prima persona ai lavori nei campi e nelle stalle, fino al ritiro del prodotto direttamente dalle mani del produttore.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato Paolo Massobrio, giornalista enogastronomico e autore de Il Golosario, Maria Sanvito, direttore generale FattorMia, Moreno Baggini, titolare degli Orti Sociali – Voghera Solidale GROUP, Tiziana Villa, preside del Liceo Alberghiero Don Carlo Gnocchi di Carate Brianza (MB). L’incontro ha permesso di svelare i punti salienti che caratterizzano questa nuova iniziativa.

«Sono onorato di battezzare l’esordio di FattorMia – afferma proprio Massobrio -, iniziativa innovativa che permette a chiunque di potersi creare una vera e propria azienda agricola virtuale. Questo progetto tuttavia ha un'interfaccia reale: dietro un abbonamento annuale, dal sito vedi crescere la tua pianta di ulivo o di melo o il tuo animale, per poi andare presso l’azienda a prendere il raccolto, proporzionato all'investimento. Quello che sembra un gioco, in realtà è un efficacissimo modo per creare quell'alleanza fra città e campagna che significa condividere anche le problematiche che vive un agricoltore contemporaneo».

Un progetto oltre che sostenibile, anche culturale. Gli utenti di FattorMia, infatti, sostengono le aziende agricole del proprio territorio con un impegno concreto e consapevole, promuovendo la sostenibilità e la qualità dietro la catena di produzione agricola. Questo rapporto diretto, tra il produttore e il consumatore, elimina qualsiasi intermediazione e consente di poter godere di prodotti genuini di qualità.

«FattorMia nasce con il duplice desiderio di poter creare la possibilità per tutti di riscoprire i valori e i tempi della campagna e di sostenere in maniera concreta quelle realtà che si prendono cura del nostro territorio – commenta Maria Sanvito, “anima” di Fattormia – abbiamo pensato ad un patto di reciproco sostegno nel quale aziende agricole da una parte e privati, scuole e aziende, dall'altra chiedono di volersi impegnare in maniera attiva”.

“Nel progetto – continua Sanvito - è implicata non solo la difesa del pianeta, per cui basterebbe una qualsiasi buona azione green in chissà quale parte del mondo, ma la tutela di valori e tradizioni che ci costituiscono. FattorMia è un impegno concreto, in cui ci si implica in prima persona, che si coniuga, però, con le tempistiche e i ritmi di una vita urbana moderna. Con FattorMia mi prendo cura delle mie piante e animali…insomma mi rendo partecipe di quella storia e di quella passione che concorrono alla realizzazione di prodotti genuini e di alta qualità che saranno i miei prodotti».

Tra i soci della start up Fattormia figura anche Rosella Ciccone che, con la sua Magica Compagnia, è una realtà consolidata nell’ideazione e gestione di progetti educativi e ricreativi nell’ambito di scuole, aziende e grande distribuzione. L’educazione” rappresenta infatti uno degli aspetti caratterizzanti del progetto, con una forte attenzione da parte dei promotori al mondo della scuola.

“Il contatto diretto con le aziende agricole– spiega Tiziana Villa, preside del Liceo Alberghiero Don Carlo Gnocchi di Carate – consentirà ad un giovane di formarsi una mentalità a un tempo tecnica, sociale e culturale; occorre sempre più superare quella separazione tra materie teoriche e pratiche così fuorviante e dannosa all’apprendimento, offrendo invece l’opportunità di operare nel mondo dell’impresa, che oggi si presenta come un ambiente complesso e notevole”

“FattorMia – conclude la preside - può dare un contributo originale alla conoscenza dell’ambiente naturale, così da far crescere negli studenti più piccoli quelle capacità di osservazione, descrizione, analisi dei fenomeni della natura, che sono condizione attitudinale per poi articolare un pensiero scientifico ordinato e complesso”.

Ed infine, anche per le stesse aziende agricole, FattorMia è un nuovo modo di presentarsi e raccontarsi, una piattaforma innovativa attraverso cui costruire quel rapporto di fidelizzazione oggi sempre più necessario per “coccolare” i propri clienti, per far di loro gli “ambassador” più efficaci delle proprie peculiarità.

Sul “ruolo sociale” delle imprese agricole è la conclusione di Moreno Baggini, titolare degli Orti Sociali di Voghera: “Sono orgoglioso di rappresentare in questa sede il lavoro silenzioso delle tante aziende, cooperative ed enti del terzo settore, che in un periodo come questo svolgono nei territori un lavoro prezioso e fondamentale nell'accogliere chiunque abbia un bisogno. Voglio ringraziare, anche a nome dei tanti colleghi che non hanno potuto essere presenti quest'oggi tutte le persone che vorranno conoscere e sostenere il nostro lavoro, e in questo modo, i progetti di vita delle persone che sono la vera ragione di esistere delle nostre aziende".

La crisi finanziaria ed economica che stiamo attraversando rappresenta un momento veramente delicato per la nostra società. Sono molte le persone e le famiglie che oggi, anche a causa di questa crisi, sono venute a trovarsi in grave difficoltà, a causa di perdita del lavoro o riduzione drastica dell’orario, e quindi non riescono più a mantenere il loro abituale tenore di vita. Mentre alcuni riescono ad andare avanti altri si trovano ai limiti della sussistenza.

Il progetto, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e da Regione Lombardia, con ente Capofila la Sezione Provinciale ACLI Pavia APS in collaborazione con l’Associazione Orti sociali di Voghera e la Associazione Agape di Pavia intende supportare i soggetti vulnerabili per affrontare e riequilibrare le situazioni di criticità economica e sociale, stimolando la loro resilienza.

L’obiettivo è perseguito attraverso la realizzazione di percorsi di accompagnamento e sostegno che hanno a tema le criticità economiche (indebitamento e morosità; difficoltà a gestire il bilancio familiare e a sostenere le spese relative alla cura familiare), relazionali (difficoltà a svolgere i compiti genitoriali, assenza di reti parentali di supporto) e sociali (reti sociali deboli, isolamento) evidenziate nell’analisi di contesto.

Nello specifico si intende:

  1. Supportare soggetti fragili in percorsi di accompagnamento alla ricerca attiva di lavoro, sviluppando la loro motivazione,
  2. Fornire informazioni utili per orientare alle opportunità e ai servizi del territorio, in base alle esigenze espresse, sfruttando le potenzialità di una rete già consolidata
  3. Sensibilizzare rispetto ai temi dello spreco, del consumo consapevole e della buona gestione del budget familiare, partendo dalle difficoltà generate da indebitamento e morosità

Il progetto, della durata di 12 mesi, si svilupperà su tutto il territorio provinciale, raggiungendo circa 100 persone le cui difficoltà sociali e lavorative hanno raggiunto livelli di maggiore criticità in conseguenza dell’emergenza sanitaria.

Il progetto intende articolare una risposta efficace e trasversale ai diversi bisogni, focalizzando l’attenzione sul supporto alla ricerca attiva del lavoro ed all’inserimento lavorativo, in secondo luogo pianificando interventi di ascolto e supporto alla gestione economica familiare. Si intende supportare le persone in situazione di povertà, tutelando la qualità della vita, le pari opportunità, la non discriminazione, i diritti di cittadinanza, la prevenzione, l’eliminazione o la riduzione delle condizioni di esclusione sociale derivanti da inadeguatezza di reddito, da difficoltà sociali e da condizioni di non autonomia.

Si allega locandina del corso di formazione per operatori in agricoltura destinato a n. 8 persone con disagio. Una parte, teorica, sarà svolta presso Hub Voghera e la parte pratica direttamente agli orti sociali in via palazzina a Voghera.

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Protagonisti sono i prodotti biologici, genuini e a chilometro zero derivanti da attività di inclusione lavorativa e sociale che coinvolgono persone con svantaggio. “I nostri cesti raccontano le eccellenze locali” sottolinea Moreno Baggini, coordinatore territoriale.

Dicembre si avvicina e la rete dell’agricoltura sociale di Pavia, aderente ad Agricoltura Sociale Lombardia, dopo il successo dello scorso anno, è già all’opera per stupire con sorprese da mettere sotto l’albero buone da gustare e anche da sostenere. Protagonisti dei cesti natalizi di questa edizione 2020 sono, infatti, i prodotti stessi derivati da attività di agricoltura sociale che coinvolgono persone con svantaggio le quali trovano riscatto e valorizzazione proprio grazie a percorsi di inclusione realizzati da aziende agricole e cooperative del territorio. A tutto ciò si affianca la genuinità dei prodotti biologici coltivati con metodi che rispettano sia l’ambiente sia l’impegno dei lavoratori e delle lavoratrici.

"I cesti della rete pavese dell’agricoltura sociale rappresentano un racconto fatto di sapori, profumi e colori che parlano della nostra terra e delle nostre eccellenze - sottolinea a questo proposito Moreno Baggini, coordinatore della rete Agricoltura Sociale Lombardia per il territorio pavese, nonché responsabile del progetto "Orti Sociali di Voghera" e uno dei referenti della "Bottega degli Ortolani" - Non si tratta dei soliti cesti natalizi preconfezionati ma garantiamo aspetti come il biologico e il chilometro zero oltre alla possibilità di aggiungere prodotti freschi come frutta e verdura di stagione sempre di origine locale e di alto valore sociale".

La rete si è organizzata anche sul fronte della personalizzazione del dono. Nelle bottega di Voghera sarà, infatti, possibile comporre il cesto a seconda delle proprie preferenze per stupire il ricevente con una nota di originalità in più. Sono previste inoltre proposte vegetariane e vegane che si affiancano a un menù regalo variegato caratterizzato da ortaggi, frutta, salumi, prodotti da forno, conserve, succhi, riso, pasta, vini, formaggi e diverse prelibatezze. I cesti natalizi sono ordinabili non solo da chi abita sul territorio pavese ma anche altrove: i negozi coinvolti nell’iniziativa si sono, infatti, organizzati anche dal punto di vista delle distanze per consentire a chiunque di poter usufruire di questa preziosa idea regalo.

"Sarà possibile fare una bellissima sorpresa facendo recapitare il cesto a casa della persona destinataria del regalo - evidenza Moreno Baggini - Allo stesso tempo si sosterrà l’attività di agricoltura sociale permettendo la continuità di progetti inclusivi che danno opportunità a persone con disagio e disabilità".

Per ordini e informazioni: "La Bottega degli Ortolani", Via Negrotto Cambiaso n. 68 (Voghera) - ortisocialivoghera@gmail.com cell: 3404558683

Progetto Orti sociali a Voghera per promuovere percorsi riabilitativi terapeutici attraverso il lavoro agricolo. Coltiviamo il nostro futuro.

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