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Benvenuti nell'orto delle opportunità!

Nell'epoca digitale in cui viviamo, ritagliare uno spazio per la crescita personale e l'autorealizzazione può sembrare una vera e propria impresa. Tuttavia, esiste un luogo dove la connessione con la terra diventa il terreno fertile per la crescita interiore: il Laboratorio di ortoterapia per adolescenti organizzato dalla Cooperativa Sociale 381.

Crescere tra le foglie: un'esperienza unica

Da aprile a giugno 2024, un invito speciale attende gli adolescenti desiderosi di scoprire il potere rigenerante della natura. In questo laboratorio di 100 ore, il focus non è solo sull'arte di coltivare ortaggi, ma sull'arte di coltivare fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità. È un invito a esplorare l'autenticità attraverso il "saper fare" e il "prendersi cura".

Il terreno della crescita: il programma

Il programma del laboratorio è concepito per guidare i partecipanti attraverso un viaggio di autoesplorazione e apprendimento pratico:

  1. La potenzialità dell'orto: Scoprire il potenziale di crescita, tanto dell'orto quanto di sé stessi.
  2. Progettazione e programmazione dell'orto: Imparare a pianificare e progettare, sia nel giardino che nella vita.
  3. Il suolo come risorsa fondamentale: Capire il valore delle fondamenta solide, sia letteralmente che metaforicamente.
  4. Conoscenza delle piante: Approfondire la comprensione delle diverse specie vegetali e delle proprie capacità uniche.
  5. Agricoltura biologica: Abbracciare un approccio sostenibile alla crescita, sia personale che ambientale.
  6. Il progetto prende forma: Mettere in pratica le conoscenze acquisite, trasformando idee in azione.

La mano che coltiva il futuro: la Cooperativa Sociale 381

Il laboratorio è curato con amore e dedizione dalla Cooperativa Sociale 381, da sempre impegnata nel promuovere il benessere individuale e collettivo attraverso progetti innovativi e inclusivi. Questo laboratorio non è solo un'opportunità di apprendimento, ma un passo avanti verso una comunità più forte e consapevole.

Pronti a piantare i semi del cambiamento?

Se sei un adolescente alla ricerca di un ambiente sicuro e stimolante per esprimerti e crescere, questo laboratorio è per te. Unisciti a noi nel nostro viaggio verso la scoperta e la crescita personale.

Per maggiori informazioni e per iscriverti, contattaci all'indirizzo treottouno@tiscali.it o visita il nostro sito web cooperativasociale381.it.

Non perdere l'opportunità di coltivare fiducia, connessione e crescita nel cuore di un orto sociale!

Venerdì 15 marzo 2024, alle ore 21.00 presso il salone dell’Oratorio di San Pietro, in piazza della Chiesa 15 a Casteggio (PV), le associazioni Chicco per Emdibir, OltrepoStyle e la Parrocchia di San Pietro insieme alla Comunità Pastorale S. Luigi Versiglia di Casteggio e con il supporto di Bottega Oltrepò, organizzano un incontro sul tema della finanza etica, in collaborazione con Toyai, Orti Sociali e CSV Lombardia Sud ETS, nell’ambito della Trama dei Diritti.

Un incontro aperto alla cittadinanza, alle famiglie, ma anche a enti, associazioni e parrocchie, per interrogarci su come le piccole scelte possano agire il cambiamento anche a livello globale. In questo momento storico, attraversato da venti di guerra, la finanza etica può infatti guidarci verso scelte di consumo e di investimento più consapevoli, offrendoci così la possibilità di diventare nel nostro piccolo agenti di cambiamento e testimoni di modelli di vita più sostenibili ed equi.

Durante la serata interverrà Silvia Guagnano, consulente di finanza etica per Banca Popolare Etica.

L'incontro intende offrire una panoramica sulla finanza etica, sui motivi per cui è importante occuparcene e sulle azioni a portata di singoli, famiglie, associazioni e parrocchie. Già dieci anni fa, il Papa sosteneva che il mondo si stesse preparando alla terza guerra mondiale e lo faceva tenendo conto degli investimenti sulle armi.

Qual è oggi il quadro generale degli investimenti delle banche? Cosa significa finanza etica? Perché scegliere la finanza etica e quale impatto nella società può avere la scelta di una famiglia, di una parrocchia, di una piccola associazione?

L’iniziativa, si inserisce nell’ambito della Trama dei Diritti, uno spazio culturale permanente promosso da CSV Lombardia Sud, che mette al centro gli Obiettivi dell’Agenda 2030, la promozione dei diritti e la giustizia sociale e ambientale.
Questa proposta in particolare ci invita a riflettere sulle scelte che possiamo compiere per avvicinarci all’Obiettivo 16 dell’Agenda 2030: Pace, Giustizia e Istituzioni Solide, che nel target 16.4 dice: “entro il 2030, ridurre in modo significativo i flussi finanziari e di armi illeciti”.

Non è necessario prenotare.
Per informazioni: 3470755726 – info@bottegaoltrepo.com

Dire, fare, disarmare - finanza etica

Unisciti a noi per una giornata emozionante di apprendimento, scoperta e condivisione alla "Festa del Risparmio e della Sostenibilità". L'evento si terrà Sabato 21 ottobre presso Palazzo Porta di Voghera, via Plana 42, Voghera (PV).

Programma dell'Evento

10.00 - Inaugurazione della Filiale di Intesa San Paolo a Via Plana 42 Partecipa all'inaugurazione della filiale Intesa San Paolo a Voghera. Scopri le ultime novità finanziarie e come puoi pianificare il tuo futuro in modo sostenibile.

Laboratori Didattici per gli Studenti delle Scuole:

Esposizione del Tipico & Pregiato: Dalle 9:00 alle 13:30, visita l'esposizione delle eccellenze della provincia, presentate dai Consorzi locali. Scopri i prodotti tipici e pregiati della zona e sostieni la sostenibilità.

Visita Guidata a Palazzo Porta: I ragazzi della Classe 4ª C deU'1TCG Baratta, sezione Turistica, ti guideranno attraverso Palazzo Porta. Saranno disponibili cinque turni:

Convegno "Agricoltura, tra Finanza e Risparmio": Unisciti a noi nel pomeriggio per un convegno interessante curato da Intesa San Paolo. Approfondiremo il legame tra agricoltura, finanza e risparmio, esplorando nuove opportunità.

Weekend delle Vetrine a Tema Risparmio e Sostenibilità: Durante il weekend, molti negozi e bar della città aderiranno al tema del risparmio e della sostenibilità, offrendo prodotti e servizi sostenibili. Scopri come puoi fare la differenza nella tua comunità!

Non perdere questa opportunità di imparare, condividere e sostenere la sostenibilità nella nostra comunità. Ti aspettiamo Sabato 21 ottobre a Palazzo Porta di Voghera. Rendi la tua giornata speciale e contribuisci a un futuro migliore!

Ciao a tutti i ragazzi e le ragazze là fuori! Sappiamo che gli ultimi due anni di pandemia hanno avuto un impatto significativo sulle nostre vite. Tutti si sono concentrati sulla protezione dalla malattia, ma nel frattempo, molti di noi si sono sentiti persi, sopraffatti, e isolati. Abbiamo scambiato la notte per il giorno, provato ansia e spesso ci siamo ritrovati a passare troppo tempo sui social media. Abbiamo perso la gioia di un abbraccio, di un bacio… ci siamo davvero sentiti protetti?

La Linea di Ascolto per Adolescenti

Dal lunedì al venerdì, è attivo il nostro numero verde anonimo e gratuito, 800 910 200. È un punto di riferimento per voi ragazzi che state vivendo momenti di difficoltà emotiva e relazionale. Siamo qui per ascoltarvi e fornirvi il supporto di cui avete bisogno. Non dovete affrontare tutto da soli.

Partecipa alla ricerca "Prima che…

Hai tra i 14 e i 19 anni? Hai solo 10 minuti da dedicarci? Vogliamo sentire la vostra voce e capire come state affrontando questa fase della vostra vita, specialmente dopo gli ultimi anni così faticosi. Partecipate alla nostra ricerca "Prima che…" - basta visitare il sito https://bit.ly/primache.

Perché questa ricerca è importante

Ci interessa davvero capire come state, ragazzi e ragazze. Vogliamo essere qui per voi, offrendovi il supporto di cui avete bisogno. La vostra partecipazione ci aiuterà a comprendere meglio le vostre esperienze e a trovare modi per rendere questo periodo più gestibile per tutti noi. Non dovete affrontare tutto da soli. Siamo qui per voi, con il numero verde e la nostra ricerca. Vi aspettiamo numerosi a partecipare e a chiamare se ne avete bisogno. Insieme possiamo fare la differenza!

Fateci sapere cosa ne pensate e non esitate a condividere questa iniziativa con i vostri amici. Siamo qui per supportarvi!

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Valorizzazione e promozione delle filiere agroalimentari del territorio.

Con questi obiettivi è stato presentato questa mattina presso la Sala Consiglio del Comune di Voghera il ciclo di tre eventi dedicati alle Filiere Agroalimentari Pavesi "Aspettando San Martino", organizzato dalla COOP 381 Onlus Multiservizi Agricoli e Sociali Oltrepo’, con la presenza di diversi partner d’eccezione tra i quali in qualità di main sponsor Intesa Sanpaolo, con il patrocinio e il contributo del Comune di Voghera, il patrocinio di Provincia di Pavia e Regione Lombardia.

I tre eventi sono in programma il 9-10 Settembre, con lo Sbarazzo di fine stagione dei commercianti di Voghera e la 4° Sagra del Peperone di Voghera, il 21 Ottobre con la Festa del Risparmio e della Sostenibilità, e la vera e propria festa del ringraziamento di San Martino del 12 Novembre.

Un lungo lavoro di recupero

Fino a metà del secolo scorso era diffusissimo, poi una micosi ne ha ridotto notevolmente la coltivazione. Un lungo lavoro di recupero lo ha fatto tornare nella pianura tra Pavia e Alessandria

Per lungo tempo, nel secolo scorso, Voghera ha fatto rima con peperone: coltivato un po’ ovunque nella pianura tra il Pavese e l’Alessandrino, era conosciuto e apprezzato ben al di là di quei confini. Voghera ospitava un importante mercato ortofrutticolo ed esportava anche fuori dall'Italia quei peperoni verdi, facilmente digeribili che un po’ tutti coltivavano nel proprio orto. Poi, intorno alla metà del Novecento, una micosi decretò un drastico calo di produzione negli orti vogheresi. Oggi, dopo più di quindici anni di lavoro finalizzato al recupero del seme, il peperone di Voghera è tornato nei campi e sulle tavole, diventando Presidio Slow Food.

Il “bianco” di Voghera, un peperone che va raccolto verde

«Il peperone di Voghera ha forma cubica, dimensione tra gli 8 e i 12 cm ed è quadrilobato, cioè normalmente ha quattro coste, ma può presentarne anche solo tre» spiega Andrea Olezza, referente dei sei produttori che aderiscono al Presidio. Tra gli aspetti che colpiscono maggiormente c’è sicuramente il colore:

«Il peperone è verde chiaro e perciò viene detto “bianco”. In piena maturazione diviene giallo, quasi arancione, ma la particolarità è che è buono già quando è verde: proprio per questo motivo, il Voghera normalmente si raccoglie uno o due giorni prima che diventi giallo. È il momento in cui è più consistente, l’ideale per essere conservato sottaceto, come vuole la tradizione».

Il peperone di Voghera non è però buono solo sottaceto: consumarlo crudo, in insalata o in pinzimonio, ne esalta il sapore, ed è abitudine usarlo anche come condimento di un classico risotto.

La lunga via per il recupero

Nella sua epoca d’oro, il peperone di Voghera era conosciuto anche in Germania e negli Stati Uniti. Ma allora che cosa è successo, che cosa ha causato la notevole riduzione di produzione?

«Erano gli anni Cinquanta – spiega Olezza – quando un fungo colpì le radici delle piante, facendole morire rapidamente». La causa? «L’eccessiva coltivazione: a forza di seminarlo negli stessi orti, la malattia si è diffusa. Abbiamo imparato la lezione, oggi non mettiamo mai il peperone nella stessa porzione di orto per almeno tre o quattro anni e il disciplinare di produzione prevede rotazioni annuali».

Per sfuggire al fusarium, il patogeno che tanti danni inflisse alle coltivazioni di peperone, chi poté si spostò di qualche chilometro.

«Mio nonno, una volta sposato, si trasferì nella zona di Corana, un paese poco distante da Voghera con un terreno più sabbioso e qui continuò a riprodurre il Voghera» racconta Olezza. «Ci ha davvero sempre creduto, pur essendo rimasto l’unico, ed è riuscito a trasmettermi la stessa passione».

Proprio da quei semi, nel 2005 è partito il progetto di recupero che, in collaborazione con l’Istituto tecnico agrario Gallini di Voghera, l’Istituto di Patologia Vegetale dell’Università di Milano e il Centro Ricerca Agraria di Montanaso Lombardo (Lodi), nel giro di alcuni anni ha consentito di riprendere la produzione e la commercializzazione del peperone di Voghera.

I produttori oggi sono riuniti nell’associazione di valorizzazione e tutela del PepeVo, di cui fa parte anche Olezza, che si occupa personalmente della riproduzione della semente:

«Direi che ho un legame quasi morboso con questa varietà di peperone – scherza –. Ci sento il vero gusto del peperone, mentre le altre mi sembrano più acquose. Sarò di parte, sarà che sono nato e cresciuto tra le piante di mio nonno, ma io il Voghera ce l’ho nel cuore: lo trovo più buono e ai clienti del mercato lo propongo più volentieri degli altri».

«La Condotta Slow Food Oltrepò Pavese si è occupata del peperone di Voghera per più di un decennio, sia per quanto riguarda le ricerche sul fronte scientifico e storico sia per riuscire a coinvolgere nuovi produttori e promuovere il prodotto» conclude Elisa Nervetti, referente Slow Food del Presidio. «Ora lavoriamo per un nuovo obiettivo: far comprendere al consumatore che il peperone è buono appena raccolto e che i trasformati sono altrettanto gustosi».

La zona di produzione del Presidio Slow Food del peperone di Voghera comprende l’area che spazia dalla provincia di Pavia a quella di Alessandria vicino alla confluenze dei torrenti Scrivia, Curone e Staffora nel fiume Po. Il Presidio Slow Food del peperone di Voghera è sostenuto da FedEx.

Domenica 10 settembre 2023, in Piazza Duomo, Voghera si terrà la quarta edizione della "Festa del Peperone di Voghera". Questa festa celebra uno degli ingredienti più amati della cucina lombarda: il Peperone di Voghera.

Gusti Autentici e Tradizioni Culinarie: Esplorando il Mondo del Peperone di Voghera

Cari amanti del buon cibo e della cultura locale,

Siamo entusiasti di annunciare la quarta edizione della Sagra del Peperone di Voghera, un evento imperdibile che si terrà Domenica 10 settembre 2023, in Piazza Duomo, Voghera. Questa festa celebra uno degli ingredienti più amati della cucina lombarda: il Peperone di Voghera.

Ecco cosa potete aspettarvi durante questa giornata straordinaria:

Mercato dei Produttori Locali (8:00 - 19:00)
Inizieremo la giornata con un affascinante mercato dei produttori locali. Qui avrete l'opportunità di scoprire e acquistare una vasta gamma di prodotti freschi e deliziosi, direttamente dai produttori locali. Dalle verdure agli articoli artigianali, c'è qualcosa per tutti i gusti.

Degustazione del Risotto al Peperone (11:30 - 15:00)
Un momento culinario da non perdere! La Confraternita del Risotto vi invita a gustare il famoso Risotto al Peperone di Voghera. Oltre a deliziare il vostro palato, partecipando a questa degustazione farete anche del bene, poiché il ricavato verrà devoluto al progetto "10.000 Orti in Africa". Un modo delizioso per sostenere una nobile causa.

"Cà del Saggia" Street Food (11:30 - 18:00)
Se amate il cibo da strada, siete nel posto giusto! "Cà del Saggia" dedicherà la sua offerta al Peperone di Voghera, proponendo una varietà di prelibatezze da gustare mentre esplorate la festa.

Ma le celebrazioni non si limitano solo alla piazza principale! Durante il weekend, i commercianti aderenti all'iniziativa "LO SBARACCO" offriranno supersconti di fine estate, mentre ristoranti e bar della città presenteranno vetrine a tema e piatti speciali che hanno come protagonista il Peperone di Voghera.

Area Eventi

Presentazione del "Presidio Slow Food Peperone di Voghera" (10:30)
Un'opportunità unica per scoprire di più sulla tradizione del Peperone di Voghera e il suo ruolo nel movimento Slow Food.

Degustazione Risotto al Peperone (12:30)
La Confraternita del Risotto vi delizierà con un'altra sessione di degustazione del celebre Risotto al Peperone.

Degustazione piatti a base di Peperone di Voghera (14:30 e 18:30)
L'Osteria del Campanile e il Ristorante Il Giarone presenteranno piatti speciali a base di Peperone di Voghera, che sapranno conquistare i vostri sensi.

Unisciti a noi per una giornata indimenticabile dedicata alla cultura gastronomica locale e alla solidarietà. La Sagra del Peperone di Voghera è l'occasione perfetta per assaporare le delizie culinarie della zona e sostenere una causa importante.

Non vediamo l'ora di vedervi tutti a Voghera il 10 settembre per celebrare insieme il Peperone di Voghera e la sua ricca tradizione culinaria.

Buon appetito e buon divertimento!

Cordiali saluti,

Moreno Baggini

I risultati del progetto “Oltre i confini. Un modello di scuola aperta al territorio.

Walter Moro – Presidente del Cidi di Milano - Direttore del progetto

La dimensione del progetto

Lo scorso maggio, presso l’Università Statale di Milano, il Cidi di Milano, capofila del progetto nazionale: “Oltre i confini. Un modello di scuola aperta al territorio”, ha presentato i risultati ottenuti relativamente al contrasto della dispersione scolastica dei preadolescenti e adolescenti nella fascia di età che va dagli 11 ai 17 anni. Il progetto è stato una grande occasione per attivare un reale confronto sulle strategie, i metodi, gli strumenti utilizzati dalle scuole e dagli enti del terzo settore per prevenire e contrastare la dispersione scolastica.

Tale confronto si è sviluppato non solo tra insegnanti dei diversi territori e ordini, ma ha anche consentito il dialogo tra la scuola e gli enti del terzo settore, favorendo una cultura di co-progettazione e di condivisione dei percorsi di recupero.

Per una corretta lettura, questi risultati vanno inquadrati nella dimensione del progetto, che ha visto:

I primi dati quantitativi

I risultati ottenuti sono il prodotto di un consistente investimento di risorse economiche, umane e organizzative e sono dovuti soprattutto all'impegno straordinario di insegnanti, dirigenti, educatori del terzo settore che hanno creduto negli obiettivi del progetto.

La lettura di questi risultati sarà completata, a due anni dalla chiusura del progetto, dalla valutazione d’impatto svolta dall’Università Statale di Milano, in collaborazione con Invalsi, relativamente agli aspetti quantitativi/statistici sulle competenze acquisite nei i corsi di recupero, e dall’Università Bicocca di Milano per gli aspetti qualitativi. In sintesi, i risultati evidenziano:

Cosa si è voluto dimostrare con questo progetto?

La sfida è stata di verificare se la scuola può fare la differenza nel ridurre in modo significativo lo svantaggio di partenza degli studenti considerati in povertà educativa o se essa si limiti invece, come molti sostengono, a sancire e confermare i livelli iniziali di entrata. Si sa che la dispersione è un fenomeno complesso, che non è risolvibile solo dalla scuola attraverso una strategia di compensazione culturale e formativa, perché trova le sue radici nelle disuguaglianze socioeconomiche del Paese.

Pertanto, il modello che abbiamo sperimentato nel progetto dimostra, con dati concreti, che la scuola può fare la differenza nel ridurre in modo significativo le disuguaglianze di apprendimento degli studenti rispetto alle condizioni di partenza, se opera in alleanza con il territorio, gli enti del terzo settore, attraverso una strategia innovativa in un approccio sistemico alla dispersione, capace di utilizzare le risorse in modo integrato.

la strategia che abbiamo sperimentato

In cosa si è tradotta la strategia che abbiamo sperimentato, in larga misura ora indicata anche nelle linee del DM 170 del 2022 sui divari territoriali? In estrema sintesi le azioni d’intervento si sono mosse su più livelli:

Centrale nel progetto è stato l’investimento sulla formazione, finalizzata a implementare nei docenti e negli educatori competenze di progettazione didattica, finalizzate al recupero di studenti fragili. La formazione ha fornito agli insegnanti e agli educatori strumenti per progettare percorsi organizzati in unità di apprendimento finalizzate al successo formativo, incentrate su una stretta connessione tra competenze di base e quelle metacognitive, sull’uso di metodologie attive e cooperative e sulla produzione di compiti autentici.

Importante è stato l’investimento per trasformare 45 aule tradizionali in ambienti innovativi di apprendimento, organizzati con arredi mobili e tecnologie multimediali, adatti a svolgere una didattica funzionale a motivare e coinvolgere soprattutto gli studenti in area dispersione: con il PNRR tali setting innovativi sono ora diventati modelli di riferimento.

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La città di Voghera, situata nella provincia di Pavia, ha recentemente onorato un cittadino locale per il suo notevole contributo nel campo del sociale e del volontariato. Moreno Baggini è stato premiato con l'Attestato di Civica Benemerenza "Summa Viqueria" il 19 maggio 2023, un riconoscimento che celebra coloro che hanno lavorato instancabilmente per elevare il prestigio della città.

L'importante riconoscimento è stato consegnato a Moreno Baggini dal Presidente del Consiglio, il Prof. Daniele Salerno, e dalla Sindaco, la Dott.ssa Paola Garlaschelli. Questo premio conferma l'impegno e la dedizione di Baggini nell'aiutare gli altri e migliorare la vita dei cittadini di Voghera.

Il contributo di Moreno Baggini nel campo del sociale e del volontariato è stato straordinario. Il suo impegno ha fatto la differenza nella comunità, affrontando le sfide sociali e supportando coloro che si trovano in situazioni di difficoltà. La sua passione e la sua generosità hanno ispirato molti altri a unirsi a lui nel perseguire obiettivi comuni per il bene comune.

Il premio "Summa Viqueria" è un simbolo di gratitudine e apprezzamento per l'individuo straordinario che Moreno Baggini è diventato nella comunità di Voghera. Questo riconoscimento non solo celebra i suoi successi passati, ma lo spinge anche a continuare nel suo impegno e nell'ispirare gli altri a seguire le sue orme.

La Città di Voghera è orgogliosa di avere cittadini come Moreno Baggini che, con il loro impegno e sacrificio, hanno reso la comunità un posto migliore. Grazie al suo lavoro incessante, il prestigio della città è stato sollevato e l'impatto positivo delle sue azioni è stato evidente in ogni aspetto della vita cittadina.

La città di Voghera si unisce nel festeggiare questo onore e nell'esprimere la gratitudine per tutto ciò che Baggini ha fatto per migliorare la vita dei suoi concittadini. Il suo impegno è un esempio luminoso per tutti coloro che cercano di fare una differenza positiva nella società.

Progetto Orti sociali a Voghera per promuovere percorsi riabilitativi terapeutici attraverso il lavoro agricolo. Coltiviamo il nostro futuro.

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