Articolo di Sara Bellingeri
Orti Sociali di Voghera sempre più in prima linea per la tutela dell’ambiente. Questo non solo a livello delle pratiche di agricoltura sostenibile ma anche della promozione di quei comportamenti che fanno la differenza. A testimonianza concreta dell’intento c’è il coinvolgimento di Orti Sociali in veste di sponsor ufficiale, insieme a Teleserenità Coop Stella 2, per la recente iniziativa che sostiene a scuola l’utilizzo delle borracce al posto delle bottigliette di plastica usa e getta. Il progetto si rivolge agli alunni e alle alunne, sia dell’infanzia che della primaria, dell’Istituto Santa Caterina di Voghera.
A loro vengono destinate le borracce in alluminio per contenere acqua o altre bevande evitando l’inutile e dannoso utilizzo di plastica. Tutto a prova di ambiente e salute. L’iniziativa si inserisce, infatti, nell’ambito di un più vasto programma chiamato “Essere e Benessere” che coinvolge l’intera scuola. La prima consegna delle borracce è avvenuta il 26 novembre per i bambini della scuola primaria, ora tocca a quelli dell’infanzia che riceveranno il loro dono lunedì 2 dicembre. Le borracce presentano il logo delle realtà sponsorizzatrici. Ma come è nata l’idea di questa virtuosa iniziativa? Ci racconta tutto Claudia Ferrari, ideatrice del progetto: “Ero rimasta colpita da un’iniziativa analoga che era stata fatta a Milano e ho voluto replicarla qui a Voghera, nella scuola in cui è inserita mia figlia”.
Claudia frequenta spesso il negozio “La Bottega degli Ortolani” gestito da Moreno Baggini, referente di Orti Sociali e coordinatore territoriale della rete pavese.
Ero a conoscenza dell’attenzione riservata da Orti Sociali nei confronti dell’ambiente e così, per coerenza di valori e temi, ho scelto di coinvolgerli nel progetto chiedendo di sostenerlo. La risposta da parte di Moreno è stata molto concreta e positiva e ne siamo fieri”. “L’Istituto Santa Caterina si è sempre dimostrato sensibile nei confronti del riciclo e della raccolta differenziata, sono quindi felice che abbia accolto anche questa proposta
evidenzia inoltre Claudia Ferrari. “Pensiamo, infatti, che la scuola è composta da 180 bambini: se moltiplichiamo 180 bottigliette per ogni giorno di frequenza emerge un numero esagerato in termini di plastica utilizzata e di spreco”. Non è mancato, infine, un momento divulgativo e di confronto con i bambini ai quali è stata spiegata l’importanza di questa nuova pratica, a tutela del pianeta e anche della salute. Per un’attenzione da coltivare ogni giorno.